Dal Natale del 1985 - Omerò

22.12.2013 13:29

Dal 1985

Il 1985 si apre con l’inverno più freddo del secolo e con nevicate storiche che ancora oggi sono vive nei racconti dei tanti che specialmente al nord si ritrovarono sommersi da quantità elevate di neve anche nelle città di pianura, "la nevicata del secolo",  in Friuli si toccano i -35° nevica anche a Roma e a Napoli.

A Milano davanti al burghy di Piazza Duomo i paninari non curanti del freddo coperti dai loro Moncler vivono nel culto degli States, della moda e di loro stessi. Sono il fenomento di aggregazione sociale più caratterizzante degli anni 80 in Italia e rappresentano l'inizio di una connotazione di Milano come città della moda e delle tendenze, già presente, ma da allora sempre più forte.

I paninari sono giovani studenti, i più adulti invece, manager, professionisti, pubblicitari, uomini di maketing sono gli Yuppies, una delle loro canzoni simbolo Noi Ragazzi Di Oggi di Luis Miguel è seconda a Sanremo, primi sono I Ricchi e Poveri. Gli Yuppies sono la giovane classe dirigente itliana degli anni 80, moderni, emulatori degli USA, tra i loro simboli Gianni Agnelli e l'orologio sul polsino, hanno un lavoro, sono single o traditori cronici hanno soldi in tasca con l'unico obiettivo di spenderli.

Cossiga diventa Presidente Della Rupubblica, un operaio guadagna 600.000 lire, un quotidiano costa 650lire, la mala giustizia in Italia offre forse il massimo esempio di se, Enzo Tortora il celebre presentatore di Portobello è condannato al carcere nell'ambito di un processo di camorra, sappiamo tutti come troppo tardi è poi andata a finire.

Anche il Natale 1985 è sconvolto da attentati, questa volta a Fiumicino, ma questa volta si tratta di terroristi di matrice araba con la compagnia aerea israeliana nel mirino, 13 morti e 70 feriti .

E' un anno bellissimo per la televisione, nasce Quelli Della Notte, forse ancora oggi uno dei migliori format televisivi che la TV italiana abbia mai generato, televisori accesi fino a tardi, gruppi riuniti nelle case a guardarlo e bambini che cercano di stare alzati per non perdere la trasmissione che poi avrebbe generato Indietro Tutta; e ancora oggi ringraziamo Arbore e Boncompagni. 

Ecco a questo punto è opportuno un chiarimento, ieri abbiamo parlato del 1984, oggi del 1985 .. non è mia intenzione fare tutti gli anni uno dopo l'altro, ma il 1985 non poteva non essere citato ... perchè? 

Beh perchè nel Natale del 1985 l'Italia andava al cinema a vedere BACK TO THE FUTURE - RITORNO AL FUTURO. Il primo atto di una trilogia destinata a fare la storia del cinema ma sopratutto a segnare una generazione intera che ancora oggi riesce a rivedere i 3 film anche uno dopo l'altro come se fosse la prima volta. Ritorno al futuro ha tutto: ha la nostalgia per il dopoguerra tempo di ripresa e serenità per il sogno americano forse terminato proprio lì in quel 1955 dove si ambienta il primo episodio, ha la fantascienza, ha il futuro, ha sopratutto l'immaginazione e il pensiero di come sarebbe stato il futuro, il 2015, ebbene si il futuro di ritorno al futuro è praticamente oggi, e ahinoi non abbiamo ne le macchine volanti ne i vestiti taglia unica che si adattano al nostro corpo ne gli skate sospesi in aria, ma ci piace ancora guardare Back To The Future e proiettare quel 2015 avanti di altri 30 anni, e sperare 

C'è soprattutto il continuum temporale   

Ma il cinema di quell'anno è anche Roky 4, la guerra fredda e sogni di distensione americanocentrici con i sovietici in piedi ad acclamare Roky dopo l'incontro con Ivan Dragon, e c'è qualcuno che dice che noi cresciuti in quegli anni abbiamo vissuto di una libera influenza culturale, e non dimentichiamo La Mia Africa.

Bubka è il primo uomo al mondo a superare i 6metri nel salto con l'asta, all'Heysel stadium si consuma durante la finale di Coppa Campioni Juventus Liverpool una delle più grandi tragedie della storia del calcio, muoiono 39 persone sugli spalti prima della partita, la maggior parte schiacciate, i giocatori della Juventus storici maestri di stile, se ne fottono e festeggiano come se nulla fosse. 

 

p.s

Io forse iniziavo la prima elementare, ma non ne sono certo, stasera torno a casa per Natale e chiederò