Ciao 2013 - buon anno

31.12.2013 18:08

Il nostro è un blog politico, o almeno questo è l'argomento principale e con esso la politica l'economia e la società. La nostra esperienza é partita quest'anno e credo che il modo migliore per fare un bilancio politico, economico, sociale dell'anno sia proprio seguire l'evoluzione del tono e degli argomenti trattati nel blog; siamo partiti con una certa speranza, eravamo incavolati ma assolutamente certi che la politica fosse la strada per cambiare le cose, abbiamo concluso incavolati e anche noi indignati. 

Il 2013 per l'Italia non è stato un grande anno, questo lo sappiamo tutti, avevamo archiviato una stagione necessaria di governi di emergenza e ci avviavamo verso nuove elezioni che avrebbero dovuto restituirci un governo in grado di avviare una stagione di cambiamenti, purtroppo non è stato così e a fine anno tiriamo le somme e il bilancio di un anno caratterizzato da un governo di non eletti da un governo che non un italiano avrebbe mai voluto da un governo voluto più dall'Europa che da noi e che guidato dal garante di questo patto, Napolitano, cela dietro la ricerca di una fantomatica stabilità quella che è in vero ricerca di immobilismo; Letta, Alfano, persone che alle elezioni prenderebbero 3 voti determinano il destino di tutti noi. Ma ovviamente non sono solo questi i problemi che sono radicati in un profondo immobilismo e in una burocrazia che cresce sempre di più piuttosto che rallentare.

Chi scrive crede che vi siano stati negli ultimi mesi segnali positivi seppure la fiducia verso la classe dirigente italiana sia pari a zero. Ma chi scrive più di ogni cosa vorrebbe ricordare a tutti che nel 2013 in mezzo a tante angherie sono sorte in Italia tante ottime startup, tanti giovani hanno creato nuova impresa, tantissimi connazionali si sono distinti in Italia e all'estero in aree strategiche per la crescita del pianeta oltre che del paese. Siamo un popolo che se solo potesse avere una classe dirigente che liberasse o veicolasse, piuttosto che bloccare, l'ingegno e la creatività potrebbe avere una delle economie più floride del mondo. Insomma le cose negative sono sotto gli occhi di tutti, ma cerchiamo di dare un occhio a quelle positive che a guardare bene ci sono.

Al cinema é stato l'anno della Grande Bellezza di Paolo Sorrentino e di Django di Tarantino, capolavori che ci porteremo dietro per anni, il calcio è nel segno della Germania, domina il Bayer ma sorprende il Borussia Dortmud, Cristiano Ronaldo é il migliore dell'anno, almeno secondo me. Milano si prepara all'expo si inizia a percepire un frizzante fermento. Obama perde popolarità a causa del l'esecuzione incerta dell'Obama care. Il califfo ci ha lasciato e con lui anche Enzo Jannacci, sarebbe troppo banale ricordare prima Mandela. La Chiesa torna credibile grazie al nuovo Marketing Manager che da una svolta alla comunicazione, svolta gradita e apprezzata che torna a posizionare l'istituzione ecclesiastica come un simbolo e un esempio, w Papa Francesco. Ah dimenticavo seppure vi saranno di certo strascichi pare proprio che l'epoca Berlusconi sia finita, e se ad essa seguirà l'epoca Alfano allora dovremmo seriamente chiederci se il problema era solo lui.

In ogni caso ciò che ci preme fare in questo ultimo post dell'anno è farvi i migliori auguri di un 2014 di crescita, riforme e cambiamenti e questo blog nato da poco  intende sopratutto ringraziarvi perché siamo giovani ma molto seguiti e allora davvero grazie a tutti voi. 

P.S

noi il discorso di Napolitano non lo seguiremo, non perché lo dica Grillo o tantomeno Berlusconi ma solo perché siamo completamente contrari all'idea di paese che Napolitano ha, ai patti di cui è garante e riteniamo non vi sia niente di rivoluzionario e amorale nella nostra scelta.